
L'incredibile storia di un arbitro che minaccia un giocatore (è tutto vero!)
Ci sta che nasca una stagione storta, come ci sta che una squadra non riesca ad esprimersi al meglio dopo aver inanellato una serie di sconfitte consecutive: qualcosa che non va negli allenamenti, scarsa convinzione dei propri mezzi, perdita di lucidità e nervosismo. Non è possibile però tollerare in questa situazione difficile, anche certi comportamenti arbitrali, reiterati da parte di qualcuno a nostro danno, che sembra provar piacere ogni volta che incrocia le maglie rossoblu carmianesi e, ad aggravare la situazione. Domenica passata al pala Giovanni Paolo II contro New Virtus Mesagne è andato in scena un teatrino irritante e imbarazzante, che ci ha fatto capire come molte persone ormai dovrebbero farsi da parte e lasciare l'incombenza del fischietto a qualche ragazzo più giovane: onore al merito alla squadra mesagnese che ha meritato la vittoria, sia chiaro. Ma una partita che si poteva chiudere con tanti abbracci, è invece finita con un vero e proprio bollettino di guerra. Coach Perrone espulso, Dimitri espulso, caos generale. Cosa è successo ? In una gara a senso unico sotto tutti punti di vista, la nostra squadra fatica a trovare la via del canestro e gli arbitri, i sig.ri Lauria e Tornese, facilitano ancor di più il compito dei forti avversari: contatti al limite (vedasi per dimostrare i lividi di molti giocatori a fine gara), provocazioni, prontamente non viste e dall'altra parte Massaro, Alemanno e gli altri che continuano ad accumulare falli e tanto nervosismo ad ogni minimo contatto. Perchè questa fiscalità a senso unico ? Coach Perrone poi, cede nel terzo quarto, richiamando l'attenzione in maniera un po veemente del secondo arbitro, in seguito ad un'interferenza prontamente non segnalata. Viene punito immediatamente. Espulsione. Ormai la partita è allo sbando più totale, il signor Lauria punisce giustamente il nostro playmaker Dimitri che reagisce in maniera ingiustificata, seppur arrivato al limite di sopportazione dopo continui contatti e provocazioni. Quello che accade poi a fine partita è da film comico: il capitano Savastano si avvicina al signor Lauria per chiedere spiegazioni, in seguito all'inadeguato metro di giudizio adottato e, gli viene detto: "Si allontani, se proprio vuole spiegazioni ci vediamo fuori e e la risolviamo in altra maniera". E qui ci fermiamo, altrimenti dovremmo censurare. Non ci crediamo tutt'ora che una figura così importante come quella di un arbitro si sia rivolto così ad un giocatore, ma soprattutto ad una persona di 40 anni, da sempre distintasi per lealtà e correttezza in campo: incredibile davvero. Noi speriamo in qualche provvedimento disciplinare da parte di FIP Puglia anche nei confronti del fischietto in questione, anche se sarà difficile. Non siamo i "Bad boys" del Salento, esigiamo solo rispetto ed equità di trattamento. Andiamo a Brindisi questa mattina, senza coach Perrone, privi di molte pedine importanti, senza ormai nulla da chiedere in termini di classifica a questo campionato, ma consci di voler assolvere al nostro dovere con impegno e tenacia, esigendo il massimo rispetto da parte di tutti.